lunedì 30 aprile 2012

Giorno sei - Sapone di Marsiglia

Nel barattolo è rimasto l’ultimo goccio di bagno schiuma ma mi sono preparato all’evento. Ho comprato il Marsiglia bianco da bucato; prezzo incomparabilmente più basso, resa incomparabilmente più alta, rapporto prodotto / confezione (rifiuto) tra le più basse del mercato dei detergenti.

Ora il Marsiglia è il mio unico sapone personale e lo posso usare anche per fare il bucato.
Giorno cinque - I giornali

Non compro più i giornali perchè producono rifiuti e perchè, alla fine, ne leggo solo una piccola parte; i giornali si trovano tutti on line e si pagano con una lotta all'ultimo sangue con i banner e i pop up.

Do una occhiata ogni giorno a Repubblica on line come rappresentante dei media mainstream poi passo alla rassegna stampa di ariannaeditrice.it e cadoinpiedi.it, due siti di approfondimento che mi danno le informazioni necessarie per capire quello che sta succedendo e, molto più importante, per capire quello che sta per succedere.

Consultare i giornali in internet elimina lo spreco di carta ma genera comunque un consumo di energia elettrica.

venerdì 27 aprile 2012

Giorno quattro - Orto

Ho lavorato tutto il giorno per liberare dalle erbacce il piccolo giardino di casa (quaranta metri quadrati) abbandonato a se stesso da anni; coltivare  piante, di qualsiasi specie, non mi era mai interessato prima ma ora è diverso; trasformerò questo spazio in un giardino commestibile.

sabato 14 aprile 2012

Giorno tre - Il tritarifiuti

Il tritarifiuti installato sotto il lavello della cucina mi ha lasciato, meglio così. Nel 2002 quando lo ho comprato pensavo fosse un accessorio geniale, ora la penso diversamente. L'assorbimento, quando è in funzione, è di 300 watt e bisogna far scorre l'acqua perchè i rifiuti triturati defluiscano e non si bruci il motore (lo dicono le istruzioni).

Energia a gogo per eliminare rifiuti organici che con un semplice gesto posso inserire nella compostiera o spargere nell'orto.
Giorno due - Il congelatore

Ho spento il congelatore una vera follia energetica; il cibo prodotto viene congelato e trasportato (congelato) ai negozi e ai supermercati. Noi lo compriamo, lo portiamo a casa e lo stiviamo nel nostro congelatore. Il più delle volte lo scongeliamo con il forno a microonde (non abbiamo tempo). Questa è solo una piccolo esempio per  spiegare perchè ogni caloria di cibo che consumiamo ne incorpora dieci di petrolio.

Il congelatore è diventato una cassettiera dove ripongo contenitori di vetro ed altre cose di uso comune.
Giorno 1 - Cibo e rifiuti
 
Guardo il frigo e non vedo cibo, vedo solo rifiuti: maionese (rimane un barattolo di vetro), vassoio con petti di pollo (rimane un vassoio di polistirolo e una pellicola di plastica), banane (come i petti di pollo), arance (retina di plastica), mozzarelle (sacchetto di plastica). Voglio azzerare la produzione di rifiuti e quindi non comprerò più prodotti che generano rifiuti.
Vi racconto la frugalità volontaria

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Desde hace algunos años trato cotidianamente de disminuir mis consumos, el uso del dinero y la producción de residuos.

La “frugalidad voluntaria” para mi es una elección, un modo de vivir adoptado sin necesidad económica, basándome en simples conceptos éticos y de sentido común.
 
En este modo de vivir hay una reflexión sobre el dinero que puede resumirse con el siguiente dogma: El dinero no se usa en relación a la disponibilidad sino para comprar lo que es indispensable.
 
Los post de este blog se dividen en dos tipos, que responden a dos lugares temporales: “Hoy”, acciones que nacen el día de la publicación y “Día”, con numero progresivo, son gestos consolidados porque realizados en el pasado, algunos mas de diez años atrás.
El blog trata distintos temas, esencialmente la auto producción de bienes y servicios y de gestos contra el consumo: les contaré de la comida que me preparo, de mi pasión por las casas vacías y blancas, de como construir una librería, del 'space clearing', de mis experimento de cultivos de plantas comestibles, del poseer pocas cosas y de como llegar a esto.
   


                                                                                                                                                                                                                         
Depuis quelques années, je me suis engagé dans une recherche quotidienne pour diminuer la consommation, l'utilisation de l'argent et la production des ordures. La frugalité est un choix volontaire pour moi, une manière de vivre que je n'ai pas embrassée par nécessité économique, mais fondée sur des considérations simples et de bon sens.
Dans ce mode de vivre il y a aussi une méditation sur l'argent qui pourrait être résumée dans le postulat suivant: l'argent n'est pas utilisé par rapport à sa disponibilité, mais seulement pour avoir le stricte nécessaire.
Les post ont deux dispositions temporelles: "aujourd'hui" sont des actions qui naissent ​​le jour de la publication, «jour», suivi par un numéro progressif, sont des actions déjà consolidées parce qu’elles ont été achevées dans le passé, quelques unes  il y a dix ans.
Les contenus du blog sont très différents, mais ils concernent essentiellement l'auto-production de biens et de services et la description de gestes de non utilisation: Je vais vous dire la nourriture que je prépare, ma passion pour les maisons vides et blanches, comment construire une bibliothèque, du « space clearing », mes expériences sur la culture de plantes comestibles ou de posséder peu de choses et comment y arriver.



Da qualche anno sono impegnato in una quotidiana ricerca di diminuzione dei consumi, dell'uso del denaro e della produzione di rifiuti. La frugalità volontaria per me è una scelta, un modo di vivere che ho adottato non per necessità economica ma basandomi su semplici considerazioni e buon senso.

In questo modo di vivere c’è anche una riflessione sul denaro che si potrebbe riassumere nel seguente postulato: il denaro non si usa in relazione alla sua disponibilità ma solo per acquisire l’indispensabile.

I post hanno due collocazioni temporali: “oggi”, sono azioni che nascono nel giorno della pubblicazione, “giorno”, seguito numero progressivo, sono azioni già consolidate perché intraprese nel passato, alcune più di dieci anni fa.

Il blog ha contenuti molto diversi ma riguarda sostanzialmente l’autoproduzione di beni e servizi e la descrizione di gesti di non consumo: vi racconterò del cibo che mi preparo,  della mia passione per le case vuote e bianche, di come costruire una libreria, dello space clearing, dei miei esperimenti di coltivazione di piante commestibili  o del possedere poche cose e come arrivarci.